Partire a piedi dal centro storico di Sestri Levante significa uscire in pochi minuti dal caos urbano e trovarsi davanti a un sentiero che corre a strapiombo sul mare. Qui la costa orientale della Liguria, nota come Riviera di Levante, mostra il suo volto più accessibile: tratti di macchia mediterranea, ulivi secolari e panorami che cambiano ad ogni curva. L’itinerario verso Riva Trigoso è praticabile in circa 2 ore e 30 minuti per un totale di 7 km andata e ritorno, ma è anche un’esperienza utile per capire perché chi vive in città lo nota come una delle passeggiate costiere più apprezzate.
Il percorso e i punti di partenza
Il sentiero parte da Vico del Bottone, nel cuore del borgo antico di Sestri Levante, a pochi minuti a piedi dalla stazione ferroviaria. Le indicazioni per Punta Manara sono chiare: si segue un tracciato segnato con i classici segnavia bianco-rosso. All’inizio la salita è evidente, poi si alternano tratti in piano che permettono di godere del panorama senza fretta. Chi viaggia in treno trova in questo aspetto un vantaggio concreto: la partenza è comoda e il rientro da Riva Trigoso è servito da collegamenti regionali.

Si attraversano vicoli tipici, si passa sotto un voltino e si imbocca la salita Mandrella. Dopo orti e coltivi si arriva a Casa Mandrella e poi a Colla Mandrella, dove si incontra un bivio che separa la diramazione verso il versante nord del Monte Castello. Si prosegue invece tra macchia mediterranea e uliveti, con panchine dislocate in punti panoramici per soste brevi. Un dettaglio che molti sottovalutano: alcuni tratti in ombra possono restare umidi a lungo, quindi è utile verificare le condizioni del fondo prima di partire.
Punta Manara e i panorami: cosa aspettarsi
Punta Manara è il promontorio che definisce il profilo del Golfo del Tigullio e rappresenta il cuore panoramico dell’escursione. In circa un quarto d’ora dalla Colla si raggiunge il bivacco Manara, noto anche come spianata del telegrafo, dove sono visibili i resti di una torre d’avvistamento. La struttura, in posizione dominante sul mare, offre un punto da cui osservare sia Sestri Levante sia Riva Trigoso fino a Punta Baffe: un duplice panorama che rivela la conformazione della costa.
Per arrivare alla punta vera e propria si scende una ripida scalinata in mattoni; qui il terreno diventa più esposto e richiede attenzione nella discesa. Lungo il cammino si incontrano lecci, corbezzoli e pini marittimi che definiscono l’habitat ligure. Le panchine e i tornanti offrono punti di osservazione dove consumare uno spuntino o scattare fotografie, senza però confondere l’area con una meta esclusivamente turistica: si tratta di un percorso escursionistico che richiede rispetto per l’ambiente e per i segnali presenti.
Un fenomeno che in molti notano solo d’inverno è l’aria particolarmente nitida che aumenta la visibilità del promontorio; questo dettaglio rende l’autunno e i mesi freddi periodi interessanti per chi cerca vedute chiare e meno affollamento.
Logistica, sicurezza e consigli pratici
Il sentiero è classificato come E (escursionistico): non presenta difficoltà tecniche estreme, ma richiede un minimo di preparazione fisica e un equipaggiamento adeguato. Si consiglia di indossare scarponcini da trekking con buon grip e, se possibile, impermeabili, perché l’umidità e le foglie possono rendere alcuni tratti scivolosi. Una giacca antivento e un capo antipioggia leggero sono utili per proteggersi dalle brezze marine e da rovesci improvvisi.
Per l’approvvigionamento, portate una scorta d’acqua sufficiente e uno snack o un pranzo al sacco da consumare sulle aree panoramiche come la spianata del telegrafo. La partenza da Vico del Bottone è pratica per chi arriva in treno; la stazione di Riva Trigoso si trova invece a breve distanza dalla spiaggia, rendendo il rientro semplice con i treni regionali. Un aspetto che sfugge a chi vive in città è la variazione delle ore di luce nei mesi più freddi: iniziare la camminata al mattino è la scelta più sensata per sfruttare la luce e non trovarsi a tornare con il crepuscolo.
Infine, anche se il percorso è ben segnalato, è buona norma consultare il bollettino meteorologico locale prima della partenza e non sottovalutare il fondo in caso di pioggia recente. Chi rispetta queste precauzioni troverà nell’itinerario una delle passeggiate costiere più rappresentative della liguria, tra natura, storia e vista mare.
